Castello d' Ischia, l'indirizzo e il costo del biglietto
Quanto costa visitare il castello aragonese d' Ischia?
BIGLIETTO: € 12
BIGLIETTO GRATUITO (bambini fino a 9 anni)
BIGLIETTO DA € 6 (ragazzi tra 10 e 18 anni)
BIGLIETTO DA € 10 (Studenti dai 19 a 26 anni)
Info altri biglietti qui: castelloaragoneseischia.com
Contatti: +39 081 99 28 34
Sito web: castelloaragoneseischia.com
Il castello aragonese d' Ischia, la storia di una fortezza
Il castello d' Ischia, precisamente il primo bastione è stato costruito nel 474 a.C. dal Greco Gerone I (tiranno di Gela e di Siracusa), venuto in aiuto dei cumani durante la 2a battaglia di Cuma: uno scontro navale contro gli etruschi (detti anche tirreni), intenti a voler conquistare il territorio della colonia cumana.
Dopo aver scacciato gli invasori, Gerone I ottenne come ricompensa l’intera isola d' Ischia compreso l’isolotto collegato ad essa.
Il castello d' Ischia insediato più volte da più Popoli
Il castello d' Ischia dal IV sec. d.C. è steto spesso attaccato e conquistato ripetutamente da invasori stranieri, nel 315 d.C. dopo le guerre sannitiche Roma estese il suo dominio verso Cuma e l’intera regione Campania, compreso l’isola di Ischia, sulla quale fondò la città di Aenaria e il castello d' Ischia venne utilizzato come un piccolo forte per la difesa dell’isola. Vennero anche costruite delle abitazione con alte torri per l’avvistamento di navi nemiche. In seguito l’isola d’Ischia è stata conquistata e saccheggiata da: barbari, goti, vandali, normanni, svevi e angioini che uno dopo l’altro hanno modificato l’aspetto originale della fortezza. E ogni volta che un nuovo invasore tentava la conquista dell’isola gli abitanti si rifugiavano sempre tra le mura della fortezza e la sua cittadella.
Nel 1301 ci fu l’eruzione del monte Epomeo che spinse gli abitanti di Ischia a rifugiarsi tra le mura della fortezza, luogo più sicuro e tranquillo, avvenne così un vero e proprio insediamento tra le mura del castello formando una vera e propria cittadina.
In seguito durante l’occupazione aragonese, il castello venne modificato ulteriormente da Alfonso I d’Aragona, raggiungendo la forma che vediamo oggi: una forma quadrangolare con quattro torri. Venne creato un ponte artificiale che collegava l’isolotto ad Ischia, fortificò le mura dell’intera fortezza creando anche dei piombatoi, cioè fessure sulle mura dalle quali veniva fatto cadere acqua bollente o piombo fuso contro eventuali nemici. Venne costruita anche una vera e propria cittadella capace di ospitare la maggior parte degli ischitani per proteggergli dai continui attacchi di pirati.
Il Castello d' Ischia e i personaggi illustri del passato
Nel castello aragonese d' Ischia, alla fine del XVI secolo vivevano 1892 famiglie, c’era il convento delle Clarisse, il vescovo con il capitolo ed il seminario, un abazia dei monaci, 12 chiese e una cattedrale e il principe con la guarnigione.
Nella prima metà del 1500 tra gli artisti che alloggiarono all’interno del castello possiamo ricordare Ludovico Ariosto e Michelangelo Buonarroti.
In seguito, intorno al 1750, quando cessarono gli attacchi dei pirati, gli abitanti della cittadella cercarono posti sull’isola in cui vivere abbandonando il castello.
Nel 1809 ci fu l’invasione degli inglesi che attaccarono a colpi di cannone il castello, il quale venne quasi completamente distrutto.
Nel 1823 Ferdinando I, re delle 2 sicilie, allontanò dal castello le ultime 30 famiglie residenti trasformando la fortezza in una prigione ergastolana. In seguito nel 1851 la trasformò in prigione politica, per i cospiratori contro il regno.
Nel 1861 ci fu l’unione del regno d’Italia con l’isola d’Ischia annessa ad esso e la soppressione del carcere politico nel castello aragonese.