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Campi Flegrei, tantissime foto e consigli di viaggio

I Campi Flegrei, quando i paesaggi paradisiaci si combinano con il fascino inquietante dei vulcani, tante foto in un viaggio tra mito e storia e cultura.

Campi Flegrei, storia, mito e cultura

campi flegrei

I campi Flegrei visti dal Monte di Procia

I campi Flegrei sono quei luoghi che i greci chiamavano "Flègo" cioè bruciante per la presenza di fenomeni naturali: sorgenti di acqua calda e fumarole.  Quest'area è un enorme grande Caldera di circa 15 Km di diametro. Siamo infatti in una zona vulcanica.

Campi Flegrei, dove si trovano?

i campi flegrei

I campi Flegrei e l'isola di Nisida

L'area dei campi Flegrei comprende Posillipo, Agnano, Soccavo, Fuorigrotta, Bagnoli e lisola di Nisida, l'intero golfo di Pozzuoli, le isole di Ischia e Procida, la città di Pozzuoli, l'intera penisola Flegrea e Quarto.

I Campi flegrei: le eruzioni

i campi flegrei

I campi Flegrei e il Monte Nuovo. 

I Campi Flegrei, quando la bellezza paradisiaca della natura incontra il fascino inquietante dei vulcani.
In queste terre ci sono state 3 grandi eruzioni. Le prime 2 molto intense: 39.000 e 15.000 anni fa. Poi l'ultima meno intensa nel 1538, ma con un eruzione vulcanica molto intensa dove ora c’è il lago lucrino che portò il sorgere del Monte Nuovo.

Campi Flegrei: cos'è il bradisismo?

campi flegrei scalandrone

Panorama da via Scalandrone

Il bradisismo è un fenomeno sismico di sollevamento e abbasasmento del suolo. Il lago Lucrino in passato era tutta una distesa d'acqua: il mare. Poco distante c'era anche il porto "Julius" dell'impero romano che collegava Roma con il medio Oriente. Ora completamente sommerso.

Cosa sono i Campi Flegrei?

I Campi Flegrei sono le terre che i Greci chiamavano flègo (brucio), per la presenza di fenomeni naturali: sorgenti termali e fumarole. Questa zona infatti è una regione vulcanica.

Cos'è il Bradisismo ?

Il bradiismo è un fenomeno sismico che consiste in lievi movimenti di elevazione o abbassamento del suolo (pochi centimetri all'anno).

Dove si trovano i Campi Flegrei?

I Campi Flegrei si trovano nella regione Campania e comprendono l'intero Golfo di Pozzuoli, parte della città di Napoli della sua baia, il territorio a nord-ovest della città napoletana, le isole di Ischia e Procida, la città di Pozzuoli, la penisola flegrea (Bacoli e Monte di Procida) e la città di Quarto.

Ci sono mai state attività sismiche nei Campi Flegrei?

In passato nei Campi Flegrei si sono verificate 3 eruzioni vulcaniche molto potenti. Le prime due molto intensi: 39.000 anni fa e 15.000 anni fa. Poi un' altra nel 1538, meno potente ma che diede origine a un nuovo vulcano, il "Monte Nuovo" (presso il Lago di Lucrino).

I campi Flegrei e cosa vedere.

I Campi Flegrei, grazie alla presenza di tantissime sorgenti di acqua calda, erano in passato luoghi di vacanze di varie civiltà, le quali hanno costruito città, monumenti, centri benessere, luoghi di culto ecc. e oggi è possibile visitare le rovine dell'anfiteatro Flavio, del castello di Baia con il museo archeologico, del sito archeologico di Cuma, delle terme di Baia e tanto altro ancora.

I campi Flegrei e il parco archeologico di Cuma

Nei Campi Flegrei è possibile visitare i resti archeologici della colonia di Cuma, l'antica città greca del 700 A.C.. Qui è possibile visitare, olte ai vari templi di Giove e Apollo, anche l’antro della Sibilla (luoco dove la sacerdotessa Sibilla prediceva il futuro). Vuoi saperne di più? apri la pagina degli Scavi di Cuma.

I campi Flegrei e le terme archeologiche di Baia

I campi Flegrei erano luoghi di relax e di vacanza dell'aristocrazia Romana e sulla collina di Baia fu realizzato un grande complesso termale.  I costruttori romani erano veri e propri geni, utilizzavano le caldi sorgenti naturali di quest' area vulcanica per creare veri e propri ambienti termali... vuoi saperne di più? visita la pagina delle Terme Romane di Baia.

 I Campi Flegrei e l' Anfiteatro Flavio di Pozzuoli

Nei Campi Flegrei, precisamente nella città di Pozzuoli, ai tempi dell’Imperatore romano Vespasiano della Dinastia Flavia (fine I secolo d.C.) i romani realizzarono il terzo anfiteatro più grande d’Italia. Fu costruito perché quello minore non riusciva più a contenere gli ospiti, sempre più numerosi. Vuoi saperne di più? Clicca qui per visitare la pagina dell' Anfiteatro Flavio di Pozzuoli.

Il Castello di Baia e il museo dei Campi Flegrei

Nei Campi Flegrei, un altro luogo da visitare e assolutamente da non perdere è Il castello di Baia è una fortezza militare voluta dal re di Napoli Alfonso II d'Aragona. La costruzione risale al 1495. Si pensa fu edificata sopra una vecchia residenza imperiale, quella di Giulio Cesare.  Al suo interno: il museo archqeologico dei campi Flegrei. Clicca qui per visitare la pagina del Castello di Baia e il museo.

Macellum di Pozzuoli

Nella parte bassa della città di Pozzuoli si trova il Macellum, un antico mercato romano. In passatto fu chiamato erroneamente "Tempio di Serapide" perché vi fu trovato una statua del dio Serapide, oggi è comunque conosciuto con entrambi i suoi nomi. Oggi restano da visitare solo dei ruderi e sulle sue colonne sono ben visibili tanti piccoli fori scavati da litodomi per annidarsi. Questi animali sono dei datteri di mare e queste piccoli solchi sono elementi essenziali per studiare il fenomeno del bradisismo, perché in passato il livello del suolo è sceso, quello dell'acqua del mare si è alzata sommergendo la parte inferiore di queste colonne e ora che l'acqua si è ritirata, guardando i fori si può capire, in passato, a che livello è sceso il terreno.

campi flegrei macellum
Macellum pozzuoli Foto 360
scavi cuma google

 Come raggiungere il Macellum di Pozzuoli con i mezzi pubblici:

Da Napoli in Treno: A Montesanto prendere la Cumana (direzione Torregaveta) scendere poi alla fermata Pozzuoli.  Da qui la distanza per raggiungere il Macellum di Pozzuoli basta camminare per 2 minuti. Dall'uscita della Cumana attraversare la strada e girare a destra. Dopo 200 metri siete giunti a destinazione.

I campi Flegrei e il rione Terra di Pozzuoli

Il rione terra, la città fantasma di Pozzuoli dove si trova il Duomo della città, un tempo il tempio di Augusto. Info e prenotazione: Rione terra Pozzuoli

Come raggiungere il Rione terra di Pozzuoli:

Da Napoli in Treno: A Montesanto prendere la Cumana (direzione Torregaveta) scendere poi alla fermata Pozzuoli.  Da qui la distanza per raggiungere il Rione terra è di circa 5 miniti. Dall'uscita della Cumana girare a sinistra. Superate la villa comunale (un piccolo giardino pubbilico) e troverete difronte a voi un vicoletto. Alla fine di questo piccolo vialetto girate a sinistra. Dopo aver percorso 100 metri troverete delle scale prima di un arco. Salite e giunti alla fine dalla rampa girate a destra e di nuovo subito a destra. Siete giunti a destinazione.

I Campi Flegrei e il parco sommerso di Baia

Il fenomeno del Bradisismo ha fatto si che nella cittadina di Baia, nei campi Flegrei, il livello del suolo è sceso sotto quello del mare, le cui acque hanno sommerso l'intero Porto Julius, il porto, che all'epoca, collegava l'impero Romano con il medio Oriente.
Nel porto di Baia, sotto le acque ci sono rovine di edifici, statue, ville, pavimentazione in mosaico e tanto altro. E' possibile visitare il parco sommerso e i resti romani su di un battello con il fondo di vetro trasparente oppure immergendosi con sub esperti.

 

Escursioni con il battello con il fondo trasparente: Cymba.
Indirizzo: Via Molo di Baia, 80070 Bacoli NA
Tel: +39 349 497 4183 – Prenotazione obbligatoria

Nuotare con dei sub esperti Indirizzo: Via Molo di Baia, 14 - 80078 Bacoli (Na)
Tel.: +39 081 8688868 - Prenotazione obbligatoria 

baia sommersa youtube
porto baia google

Come raggiungere il porto di Baia con i mezzi pubblici

 

Da Napoli in BUS:
Dallo stazionamento dei Bus in piazza Garibaldi (adiacente alla stazione centrale di Napoli) prendere uno dei Pullman che arrivano a Torregaveta o Monte di Procida. La fermata è Baia Il tragitto dura circa 1 ora. Maggiori info qui.

 

Da Napoli in Treno:
A Montesanto prendere la Cumana (direzione Torregaveta) scendere poi alla fermata Fusaro.  Da qui la distanza per il parco archeologico di Baia è circa 1 km (20 minuti a piedi), ma è possibile anche recarsi in via Vanvitelli (2 minuti dalla stazione del Fusaro). E' la strada di fronte il parco borbonico, quello della casina vanvitelliana. Avendo di saplle il parco la fermata è la prima sulla destra. E' possibile acquistare i biglietti nel negozio Tabacchi Illiano.  Da qui prendere sia il BUS Torregaveta (Staz. Cumana) - Ospedale La Schiana oppure l' Archebus Flegreo e scendere al parco archeologico delle terme di Baia (cheidere all' autista). Da qui basta scendere le scale adiacenti al parco e siete giunti a destinazione.

La casina Vanvitelliana

I campi Flegrei offrono un'altro luogo magico da visitare. Sul piccolo isolotto del lago Fusaro, infatti, si trova la piccola e graziosa casina Vanvitelliana, la tenuta di caccia voluta dal re Ferdinando IV di Borbone e costruita nel 1782 da Carlo Vanvitelli figlio di Luigi, l'architetto della Reggia di Caserta. 
La visita del parco è gratuita
Costo del biglietto per visitare l'interno della casa: € 5
Info su sito prolococittadibacoli.it

casina vanvitelliana 360

Tour virtuale davanti la casina Vanvitelliana

Clicca sulla foto per raggiungere la casina Vanvitelliana

casina vanvitelliana

Come raggiungere la Casina Vanvitellina con i mezzi pubblici:

Da Napoli prendere la Cumana direzione Torregaveta e scendere alla fermata Fusaro. Da qui 2 minuti a piedi e sarete a destinazione.

Il vulcano Solfatara

campi flegrei solfatara

Il vulcano Solfatara

Il Vulcano solfatara, dal quale sono visibili numerose fumarole e gas.  Purtroppo, non più visitabile.
Per poterlo vedere almeno dall' alto non consiglio di andare a piedi, la strada è in salita, ma è possibile raggiungerlo in auto cliccando qui. Per poter girare il veicolo basta continuare in salita fino all'ingresso dell' Hotel, la strada è più larga ed è possibile girare.

Altri luoghi da visitare nei Campi Flegrei.

Il Tempio di Apollo sul lago d’Averno (una grande sala termale dell’epoca romana). Inizialmente si credeva che fosse la grotta della Sibilla Cumana del dio greco Apollo. Una leggenda dice che questa grotta era la bocca dell’inferno descritta da Virgilio nell’Eneide.

La piscina Mirabilis, una grande cisterna costruita all'epoca romana, intorno al X secolo d.C., capace di contenere 12600 m³ d' acqua proveniente dalle fonti del Serino, in irpina, e trasportata grazie ad una delle più imponenti opere romane di quei tempi: l'acquedotto Augusteo. 

La tomba di Agrippina, dei ruderi romani dove si pensa sia stata sepolta la madre di Nerone, imperatore di Roma.

Le Cento Camerelle (un' antica cisterna di un'importante villa di epoca imperiale) la tomba di Agrippina...

Ampie necropoli monumentali (tra cui la Necropoli di via Celle).

La cripta napoletana (chiamata anche grotta di Virgilio o grotta di Posillipo): una galleria scavata nella roccia di tufo per collegare Napoli con i Campi Flegrei. 

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