Dove si trovano le terme romane di Baia
Le terme romane di Baia sono situate sull'omonima collina, nella frazione di Bacoli.
Indirizzo: via Sella di Baia, 22– 80070 Bacoli (NA)
Qual'è l'orario di apertura del parco archeologico delle terme di Baia?
Orario di apertura: ore 9.00
Orario di Chiusura: 1 ora prima del tramonto
Giorno di chiusura: Lunedì
Come raggiungere le terme romane di Baia con i mezzi pubblici:
Per raggiungere le terme romane di Baia da Napoli in BUS:
Dallo stazionamento dei Bus in piazza Garibaldi (adiacente alla stazione centrale di Napoli) prendere uno dei Pullman che arrivano a Torregaveta o Monte di Procida. La fermata è Baia Il tragitto dura circa 1 ora.
maggiori info qui.
Per raggiungere le terme romane di Baia da Napoli in Treno:
A Montesanto prendere la Cumana (direzione Torregaveta) scendere poi alla fermata Fusaro. Da qui la distanza per il parco archeologico di Baia è circa 1 km (20 minuti a piedi), ma è possibile anche recarsi in via Vanvitelli (2 minuti dalla stazione del Fusaro). E' la strada di fronte il parco borbonico, quello della casina vanvitelliana. Avendo di saplle il parco la fermata è la prima sulla destra. E' possibile acquistare i biglietti nel negozio Tabacchi Illiano. Da qui prendere sia il BUS Torregaveta (Staz. Cumana) - Ospedale La Schiana oppure l' Archebus Flegreo e scendere al parco archeologico delle terme di Baia (chiedere all' autista).
Per raggiungere le terme di Baia in auto clicca sulla foto
Quanto costa il biglietto per le terme romane di Baia?
BIGLIETTO: € 5
BIGLIETTO RIDOTTO: € 2 (cittadini dell' Unione Europea tra 18 e 25 anni)
BIGLIETTO CUMULATIVO CIRCUITO FLEGREO: € 10
BIGLIETTO CUMULATIVO CIRCUITO FLEGREO RIDOTTO: € 5 (cittadini dell' Unione Europea tra 18 e 25 anni)
Gratuito per i minori di 18 anni
Il biglietto Circuito Flegreo è valido due giorni e vi permette di visitare:
- le terme romane di Baia
- il castello Aragonese di Baia (con il museo archologico dei campi Flegrei)
- l' anfiteatro Flavio
- gli scavi archeologici di Cuma
- tel: +39 081 804 04 30
Il parco archeologico di Baia e i suoi settori
Le terme romane di Baia sono divisi in 4 settori:
- La villa dell' Ambulatio (pronuncia Ambulazio), il cui significato, che deriva dal latino, è passeggio, ed era, infatti, quella parte di una villa romana, costruita in tarda età repubblicana (II sec. - 31 a.C.), dove le persone amavano passeggiare).
- Il settore delle terme di Sosandra.
- Il settore delle terme di Venere, diviso a sua volta in 3 parti, le piccole terme, le terme di Adriano e il tempio di Venere che si trova all' esterno del parco.
- Il settore delle terme di Mercurio.
All'esterno del complesso archeologico troviamo i resti di altri due grandi edifici termali, il tempio di Diana e quello di Venere.
La villa dell' Ambulatio e il complesso delle terrazze
La villa dell' Ambulatio, dal latino passeggio, è la zona adibita alle passeggiate e alla lettura ed è il primo settore del parco archeologico di Baia.
Possiamo subito notare la tecnica che i romani utilizzavano per le costruzioni in muratura: l’opera reticolata (Opus reticulatum). Venivano utilizzati blocchetti di pietra di tufo a forma di piramide con la base esposta all'esterno.
La villa dell' Ambulatio è composta da una serie di terrazze disposte una sull' altra. Varcato l'ingresso del parco e alzando lo sguardo sulla destra vediamo delle cisterne e ancora più in alto la prima terrazza.
La seconda terrazza, invece è disposta proprio all'ingresso dove un tempo c’era un portico (il criptoporticum) formato da pilastri uniti tra loro da archi. Purtroppo ora ne è rimasto ben poco.
Raggiunte le scale e scendendo qualche gradino troviamo subito a sinistra la terza terrazza dell’Ambulatio, ora occupata da un giardino e panchine. All’epoca c'erano dei pilastri che sorreggevano una copertura.
Scendendo ancora le scale troviamo la quarta terrazza dell’Ambulatio, formata da una serie di ambienti e stanze. Quest’area era destinata al personale di servizio, ma si pensa potrebbe essere stato un albergo.
Ancora più giù troviamo un altro livello, dove ci sono i resti di due sale e la quinta terrazza dell’Ambulatio.
Andando al livello inferiore troviamo la sesta terrazza dell’ Ambulatio (un vialetto con una siepe che determina il confine con il giardino). Questa è l’ultima parte della zona dell’Ambulatio.
Le terme della Sosandra
Il settore delle terme di Sosandra, nel parco archeologico di Baia, è situato proprio al centro dell'intero complesso, subito dopo la villa dell'Ambulatio.
Tornando in alto e percorrendo l’intero criptoporticum, arriviamo al settore delle terme di Sosandra (divinità romana protettrice degli uomini). Questa è la parte centrale del complesso delle terme romane di Baia con le 2 rampe di scale ai lati. Si estende dall’alto fino a raggiungere il livello più basso, dove si trova il giardino.
Nella parte alta è stata ritrova la statua della dea Sosandra, ora esposta al Mueso archeologico di Napoli. Le aree della zona in alto di maggiore importanza sono 2: una sala con il suo splendido mosaico, purtroppo con un cattivo stato di conservazione, e l’altra (il Balneum) con varie decorazioni sulle pareti e sul soffitto.
L’intera struttura è stata costruita in varie fasi ed è composta anche qui da varie terrazze, in totale ne sono 4 una sopra l’latra.
Scendendo di un livello troviamo una serie di stanze, l’area di soggiorno che si affaccia sul livello inferiore composto da un portico: il teatro Ninfeo con una vasca rotonda al centro.
Scendendo ancora troviamo l’ultimo livello: il Natatio, una grande piscina quadrata, ma si pensa anche che sia stato un giardino circondato da portici.
Le terme romane di Baia e il settore di Venere
Questo settore del parco archeologico delle terme di Baia è suddiviso in Piccole Terme, terme di Adriano e all'esterno del parco archeologico di Baia c'è il tempio di Venere.
Il parco archeologico di Baia e le piccole terme
Nel settore delle piccole terme di Baia, sullo stesso livello del criptoportico e della bigliertteria, subito dopo le terme di Sosandra troviamo il settore delle Piccole Terme, dove si trovano i resti di sale termali: Bagni di vapore (Laconicum), ambienti caldi e tiepidi.
I romani erano dei veri geni dell’architettura, a quei tempi riuscivano a canalizzare sorgenti naturali dal sottosuolo fino a raggiungere questi ambienti. Qui troviamo anche una zona fredda (il frigidarium).
Il Tempio di Venere e le terme di Adriano di Baia
Le terme di Adriano è un settore del Parco archeologico di Baia e si trovano nella parte inferiore, sotto le piccole Terme. Il settore del tempio di Venere si trova all'esterno dell'intero parco archeologico delle terme di Baia.
Per raggiungerla basta scendere tutta la rampa di scale tra le terme piccole e il settore di Sosandra. Giunti giù bisogna andare a destra per raggiungere quest’area.
Qui si possono ammirare una piccola area a forma di esedra (semicircolare) con 2 colonne, accanto alle quali dei mosaici con una discreta conservazione.
Proseguendo in questa direzione ci troviamo nei resti di altri resti di ambienti termali (anch’esse all’epoca alimentati da sorgenti naturali provenienti dal sottosuolo).
Un'altro edificio termale del settore delle terme di Adriano è il tempio di Venere, che ha una forma ottagonale con otto grandi finestre a forma di arco ribassato con una grande piscina al suo interno. E' situato però all’esterno dell’area recintata del parco archeologico, precisamente all'ingresso del porto di Baia, è gratuito ma bisogna prenotare.
Terme romane di Baia: il settore di Mercurio
Nelle terme romane di Baia troviamo un altro settore, quello di Mercurio che si trova nella parte inferiore sul lato opposto delle terme di Adriano, passando sotto arcate in mattoni.
In quest' area sono situati enormi ambienti termali, tutti a forma di cupola, uno di questi è il tempio di Mercurio. E' possibile subito notare delle piccole arcate che fuoriescono del terreno e che un tempo erano gli ingressi principali di queste sale termali. Ma perché si vedono solo le parti superiore dell' ingresso? Tutto questo perché con il passare dei secoli con l'effetto della stratificazione del suolo il parco archeologico di Baia è stato sepolto e il livello su cui noi camminiamo è molto più alto rispetto a quello originale di un tempo. Se vuoi saperne di più su questo processo guarda questo video.
La somiglianza del tempio di Mercurio con il Pantheon di Roma è impressionante, infatti la forma è quella di una cupola con 4 finestre e un foro al centro sul soffitto. Probabilmente era una piscina coperta oppure un frigidarium. Lo stato di conservazione è molto scarso, ma si possono ancora notare sulle pareti i segni dei rivestimenti in marmo che probabilmente arrivavano fino al loculus (il foro centrale sul soffitto). C’era anche un rivestimento di mosaici e il tutto rifletteva la luce del sole che entrava dall’alto.
Il Tempio di Diana (all'esterno delle terme romane di Baia)
Il tempio di Diana è situato all'esterno del parco archeologico ed è' molto semplice da raggiungere, basta recarsi nei pressi della biglietteria, uscire dal parco e sulla destra scendete le scale fino a raggiungere il tempio. Se vi trovate, invece, al porto di Baia basta semplicemente attraversare la strada.
Si pensa che il tempio di Diana sia stato costruito nel III sec. d.C. e durante gli scavi fu attributio il nome a della dea della caccia Diana perché furono trovati degli affreschi raffiguranti alcuni animali
La forma è quella di una cupola ogivale cioè a sesto acuto, in altre parole una cupola a punta.
La struttura che vediamo ora è solo la metà di di quella che era un tempo.
Quest' ambiente termale era un sudario romano, chiamato anche laconicum e raccoglieva i vapori provenienti dal suolo.